“Voi avete saputo il sito dove nacquero questi due fratelli (i Summa),da chi avevano essi appresa l’arte di comandare uomini, farsi amare, ubbidire,e temere,dove attinsero queste tre sublimi virtù,tanto difficile a godersi,quanto difficile a possedersi.Eppure un rozzo contadino,senza conoscere neanche la z, tartaglione,rozzo,e selvaggio, era temuto ubbidite ed amate da una banda furmidabile, cui riponeva le feducia in lui per la loro salvezza e non restavano mai delusi.Circa due mesi fu sempre con me, apprese così bene l’arta del deludere dell’incannare,e del sorprendere, che non ebbe simile, veloce come il lampo nella defesa,sapeva così bene scegliere la posizione difensive ed offensive che una volta prese, non ce la levava senza grave contusione,con tal tattica e sempre riuscite a sosoprafare forze due volte superiore alla sua, ed io stima che non vi puole essere migliore sensibilità per uno uomo dedite alla Guerra,fourchè la scelta del terreno da manovrare”.
Scritto da Carmine Crocco e tratto da Franco Molfese, Storia del brigantaggio dopo l’Unità.
